La nuova Nikon Z50 II rappresenta un passo avanti rispetto alla precedente Z50, integrando tecnologie derivate dai modelli di punta come la Z6III, la Z8 e la Z9. Uno degli aggiornamenti più significativi è il sistema di autofocus, ora dotato di tracciamento 3D e riconoscimento del soggetto per ben nove tipi di soggetti, grazie all’inclusione del processore EXPEED 7. Questo garantisce una precisione e rapidità nel rilevamento che finora erano disponibili solo nelle mirrorless full-frame di fascia alta di Nikon. Il mirino elettronico mantiene la risoluzione della versione precedente ma migliora nettamente in luminosità, raggiungendo i 1000 nit, un valore che lo rende ideale per scatti in esterni sotto luce intensa. Nel comparto video, la Z50 II supporta finalmente il 4K 60p, anche se con un crop di 1,5x, offrendo maggiore versatilità per i videomaker che cercano qualità e fluidità. Sul piano ergonomico, Nikon ha introdotto alcune migliorie: il corpo è leggermente più comodo da impugnare, e ora dispone di un pulsante dedicato ai “Picture Control Flexible,” che consente di regolare rapidamente parametri creativi, rendendo l’esperienza d’uso più immediata e personalizzabile. Tuttavia, resta la domanda cruciale: la Nikon Z50II riuscirà a competere in un mercato sempre più affollato? Tra le rivali APS-C come le Canon della serie R e le Fuji, che spiccano per la loro resa cromatica, senza dimenticare le Micro 4/3 di OM System che offrono una gamma di obiettivi molto ampia, la sfida è impegnativa. Nikon sembra puntare su un’evoluzione tecnologica che porta la qualità delle sue mirrorless APS-C più vicina a quella dei modelli di fascia alta, ma sarà sufficiente per conquistare un pubblico sempre più esigente?